Il calendario dell'Avvento
Quando è arrivata Aranel quest'anno il 1 Dicembre abbiamo avuto una bella sorpresa.
Ha portato con sé un bel calendario dell'Avvento.
Sofia in realtà l'ho visto solo al ritorno da scuola. Era già tutta eccitata perchè c'erano i nonni quando poi ha visto il calendario... è letteralmente impazzita!!!!!
Ho scoperto leggendo in rete che il calendario dell'avvento, così come lo intendiamo oggi, risale ai primi del '900. Fu stampato in Germania, dal tipografo Gherard Lang.
Quando era bambino, il piccolo Gherard assillava continuamente la mamma chiedendole ogni mattina “quanto manca a Natale?”. La mamma allora, per aiutare il bambino a ricordarsi, e forse anche per enon sentire sempre la stessa domanda) gli preparò 24 pacchettini numerati contenenti un dolcetto o una piccola sorpresa.
Diventato grande, Lang riprese questa tradizione proprio con un prodotto tipografico: due fogli stampati incollati uno dopo l’altro, con finestrelle prefincate da staccare quotidianamente per vedere l’immagine riprodotta sotto. Il prodotto ebbe immediatamente successo. Ovviamente!!!
Aranel ha lasciato a Sofia una bella letterina in cui le spiegava cosa fare con quei 24 sacchettini
appesi alla libreria.
In ogni sacchetto c'era una bella sorpresa: cioccolatini, mollettine per i capelli, un libro della Nuvola Olga, penne colorate, matite ecc...
Ma quest'anno si è proprio superata! In ogni sacchetto c'erano uno o due pezzi di un puzzle. L'abbiamo completato il 24 dicembre con l'ultimo pezzo trovato nel sacchetto numero 24. Era una bella foto di noi tre che abbiamo scattato quest'estate.
In queste brutte giornate invernali... un ricordo dell'estate fa sempre piacere!
Avrei voluto realizzare a mano il calendario, ma il tempo non è mai abbastanza. Così per fare in fretta l'ho preso qui.
Ha portato con sé un bel calendario dell'Avvento.
Sofia in realtà l'ho visto solo al ritorno da scuola. Era già tutta eccitata perchè c'erano i nonni quando poi ha visto il calendario... è letteralmente impazzita!!!!!
Ho scoperto leggendo in rete che il calendario dell'avvento, così come lo intendiamo oggi, risale ai primi del '900. Fu stampato in Germania, dal tipografo Gherard Lang.
Quando era bambino, il piccolo Gherard assillava continuamente la mamma chiedendole ogni mattina “quanto manca a Natale?”. La mamma allora, per aiutare il bambino a ricordarsi, e forse anche per enon sentire sempre la stessa domanda) gli preparò 24 pacchettini numerati contenenti un dolcetto o una piccola sorpresa.
Diventato grande, Lang riprese questa tradizione proprio con un prodotto tipografico: due fogli stampati incollati uno dopo l’altro, con finestrelle prefincate da staccare quotidianamente per vedere l’immagine riprodotta sotto. Il prodotto ebbe immediatamente successo. Ovviamente!!!
Aranel ha lasciato a Sofia una bella letterina in cui le spiegava cosa fare con quei 24 sacchettini
appesi alla libreria.
In ogni sacchetto c'era una bella sorpresa: cioccolatini, mollettine per i capelli, un libro della Nuvola Olga, penne colorate, matite ecc...
Ma quest'anno si è proprio superata! In ogni sacchetto c'erano uno o due pezzi di un puzzle. L'abbiamo completato il 24 dicembre con l'ultimo pezzo trovato nel sacchetto numero 24. Era una bella foto di noi tre che abbiamo scattato quest'estate.
In queste brutte giornate invernali... un ricordo dell'estate fa sempre piacere!
Avrei voluto realizzare a mano il calendario, ma il tempo non è mai abbastanza. Così per fare in fretta l'ho preso qui.
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